Il drago

 

Guardo fuori nel prato accanto casa mia

Sorrido vedendo un timido germoglio di un pesco appena fiorito

Mille colori sembrano voler sbocciare dal quel prato

Mille colori non riescono ad uscire per il freddo pungente

Io, da dietro la finestra, non mi accorgo di nulla

Io, da dietro la finestra, vedo solo un timido prato che non riesce a sbocciare

Io, da dietro la finestra, mi nascondo a me stesso…

Non so cosa voglia vedere in quel prato

Non so cosa voglia ricevere da quel prato

Forse quella tranquillità tanto sperata quanto mai raggiunta?

Chino il capo ad un bagliore di Sole che mi colpisce negli occhi

Rialzo il capo e come per magia quel prato spoglio si è coperto di colori

Di quei colori che tanto sognavo

Di quei colori che tanto volevo ammirare…

Ma allora basta poco per essere tranquilli?

Basta poco per gioire?

Basta poco per soffrire?

Finalmente apro la finestra

Non vedo più il prato da dietro un vetro sporco

Lo vedo limpido, pieno di sé

Sembra quasi che mi sfidi

Sembra quasi che mi dice “Vieni a prendermi se hai il coraggio”

Allora mi chiedo “Ho il coraggio delle mie azioni?”

Mi rattristo per un istante infinito

Mille pensieri mi balenano in mente

Sarò io a sconfiggere il drago o sarà lui a farmi a pezzi?

Il drago…

sospiro…

chi sarà mai questo drago?

Al solito chiudo la finestra e…

...mi sveglio…  ma alla fine era solo un sogno?

 

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